Sfigmomanometro: quante tipologie e qual è il suo utilizzo e quali sono le modalità d’uso

Sfigmomanometro: quante tipologie e qual è il suo utilizzo

Strumento fondamentale per determinare la pressione sanguigna arteriosa, ha origine dall’unione della parola greca sphygmos (impulso) e dalla parola manometro che sta ad indicare lo strumento per la misurazione della pressione.

È uno strumento che può essere usato sia a livello medico che a livello domestico. Indica i valori della pressione sistolica e quelli della pressione diastolica.
La pressione sanguigna è un importantissimo parametro vitale che, nei pazienti a rischio, deve essere tenuto costantemente sotto controllo per evitare spiacevoli conseguenza.

Ad oggi in commercio esistono diversi tipi di sfigmomanometro.
Vediamo alcuni:

Lo sfigmomanometro manuale prevede un uso manuale di tutto lo strumentario, non ci sono componenti elettroniche.
Il suo uso è prettamente clinico ed ospedaliero. Per poterlo usare, è necessario avere a disposizione un fonendoscopio o uno stetoscopio.

Lo sfigmomanometro a mercurio è il primo strumento manuale moderno. Nonostante sia lo strumento più antico è ancora in uso. È compost da un manicotto di tela che serve per ricoprire la camera d’aria collegata ad una pompetta composta da una valvola metallica e da una colonnina di mercurio.
La scala graduata ne è la caratteristica fondamentale. Questa ha il compito di riportare i valori pressori espressi in millimetri di mercurio. In molti lo definiscono uno degli strumenti più precisi.

Lo sfigmomanometro aneroide misura la pressione arteriosa manualmente senza mercurio. È composto da un manicotto, camera d’aria, pompetta con valvola metallica. È dotato di manometro ad orologio con un ago mobile.

Usare uno sfigmomanometro richiede una certa manualità.

  • All’altezza del bicipite, infilare il manicotto ricordando di non farlo troppo stretto
  • La campana dello stetoscopio deve posizionarsi sotto il manicotto in modo da appoggiarsi sulla piega del braccio
  • Posizionati gli auricolari dello stetoscopio nelle orecchie, iniziare a pompare la pompetta in modo che il manicotto si gonfi
  • Quando non percepiamo più le pulsazioni a livello dell’arteria branchiale siamo nel punto in cui il flusso sanguigno si è fermato a causa della pressione del manicotto
  • A questo punto il manicotto deve essere sgonfiato molto lentamente, quando sentiremo uno schiocco, vuol dire che il flusso sanguigno ha ripreso il suo percorso naturale
  • Ed è proprio al momento dello schiocco che bisogno leggere il valore che determinerà la pressione sistolica
  • Continuando a sgonfiare il rumore diventerà pian piano simile a quello del battito cardiaco fino a scomparire del tutto: a questo punto la scala segnerà il valore della pressione diastolica.

Lo sfigmomanometro elettronico è composto da un manicotto costituito da una camera d’aria, un tubo di gomma ed un apparecchio elettronico.
L’apparecchio stesso è in grado di gonfiare e sgonfiare il manicotto grazie ad un sensore e raccoglie i dati su uno schermo digitale.
È uno strumento semplicissimo da usare:

  • Allacciare il manicotto e posizionarlo all’altezza del gomito
  • È sufficiente premere il pulsante di avvio e azionare lo strumento
  • L’apparecchio gonfierà il manicotto per poi sgonfiarlo molto lentamente così da raccogliere i dati

È fondamentale che lo strumento venga custodito in modo da non subire cadute o forti urti ma anche in un luogo fresco e asciutto. Se lo strumento non viene utilizzato è consigliabile rimuovere le batterie.
Farlo ricalibrare dopo circa 6 mesi dal suo uso così da evitare interpretazioni sbagliate durante la lettura.
Tra i principali vantaggi di questo strumento troviamo:

  • Facilità d’utilizzo
  • Misurazione veloce
  • Uso dello strumento anche domestico e per i più inesperti
  • Facile lettura
  • Fornisce info su frequenza cardiaca

Utile, facile da usare e fondamentale anche per uso domestico, lo sfigmomanometro è uno strumento indispensabile. Scegli, tra le nostre proposte, quello che più può renderti utile.