PULSOSSIMETRO PEDIATRICO: PARTICOLARITA’ E VALORI DI RIFERIMENTO

Il pulsossimetro serve a misurare in modo non invasivo la quantità di emoglobina nel sangue. Tutti sappiamo che l’organismo umano per poter vivere nel migliore dei modi ha bisogno di una adeguata quantità di ossigeno. Ma è possibile usarlo anche nei neonati e nei bambini? Certamente! Vediamo quali sono le particolarità e i suo valori di riferimento.

 

La misurazione della quantità di ossigeno presente nel sangue arterioso viene fatta attraverso un particolare apparecchio elettronico detto pulsossimetro, ma anche saturimetro oppure ossimetro.

È un semplicissimo esame che permette di avere una stima abbastanza accurata e assolutamente non invasiva della saturazione di ossigeno nel sangue arterioso.

Gli ultimi sviluppi tecnologici hanno migliorato nettamente la quantità di prestazione dei pulsossimetri, riducendone anche i costi così da poterli rendere fruibili a tutti. Economici, pratici e comodi:

  • Monitorano adulti, bambini e neonati
  • Rilevano la presenza di disturbi del sonno, apnee notturne, insufficienze
  • Controllano l’efficacia dell’ossigenoterapia

Sia i pulsossimetri usati dagli adulti che quelli adatti ai bambini e neonati, funzionano usando lo stesso principio: misurano l’emoglobina presente nel sangue e da questa stimolano la quantità di ossigeno presente nel sangue. Si occupano anche di rilevare la frequenza cardiaca.

La misurazione è molto semplice, basta posizionare i sensori del saturimentro,

  • ai letti ungueali (ovvero unghia delle dita della mano e alluci piedi)
  • lobo dell’orecchio
  • piedi e mani dei neonati

E’ una misurazione veloce che dura circa pochi secondi.

A differenza del pulsossimetro per adulti, quello pediatrico da dito ha un sensore di dimensioni più piccole per potersi così adattare meglio alle mani di un bambino.

Sono meno influenzabili dai movimenti del neonato, rispetto a quelli usati dagli adulti e quindi i possibili errori di misurazione saranno meno possibili.

E sempre riferito a questa tematica, i pulsossimetri pediatrici sono progettati per essere applicati anche ai piedi del bebè e questo li rendo ancora meno soggetti ai movimenti del piccolo.

Nel caso in cui il pulsossimetro venga applicato sulle dita del bambino, bisogno stare attenti a:

  • l’emettitore di luce rossa si trovi posizionato dalla parte delle unghia
  • l’eventuale filo scorra dalla parte superiore della mano
  • l’unghia deve essere pulita e quindi non ricoperta di sangue, da sporco

L’uso di questo strumento non porta nessun rischio legato a radiazioni, campi magnetici oppure onde elettromagnetiche. Il suo funzionamento viene affidato ai sensori e agli emettitori a raggi luminosi.

Ecco perchè è un ottimo apparecchio anche per i più piccoli!